La Gynostemma pentaphyllum è una pianta erbacea montana originaria della Cina meridionale e del Giappone, conosciuta dalla medicina tradizionale cinese sin dal 1330 A.C.. Nota nella fitoterapia orientale con il nome di Jiaogulan, la gynostemma trova svariati utilizzi in queste pratiche guaritive tradizionali nel trattamento del mal di schiena, dei dolori articolari, dei disturbi gastro-intestinali e nell’astenia, e si dice sia in grado di prolungare la vita ben oltre i normali limiti. Ma quanto di tutto questo ha un fondamento scientifico? In realtà il mito trae la sua radice nel fatto che le popolazioni della Cina che ne fanno uso abituale, siano popolazioni la cui età media spesso supera abbondantemente i cent’anni, ed in una serie di proprietà specifiche possedute da questa pianta, che ne fanno il candidato ideale per il titolo di “pianta dell’immortalità” insieme al famoso fungo Ganoderma Reishi. La gynostemma è infatti in grado di esercitare una potentissima attività antiossidante, prevenendo l’ossidazione cellulare e l’invecchiamento tissutale ed aiutando l’organismo a fronteggiare gli stress e le infiammazioni. Ha anche una riconosciuta attività immunomodulante, in grado di agire sia da antinfiammatorio che da immunostimolante in caso di infezioni, ed è in grado di normalizzare i livelli ematici di colesterolo. Tutte queste caratteristiche la rendono un’ottima pianta anti-invecchiamento, perfetta per mantenere a lungo la nostra salute ed il nostro benessere. Inoltre la gynostemma è ottima anche per chi vuole mettersi a dieta, dato che seppur in modo blando, aumenterebbe il metabolismo dei grassi, aiutandoci a “bruciare” l’adipe in eccesso in modo naturale. Un efficace azione sull’apparato digerente inoltre, aiuta a riaprire l’appetito nei soggetti astenici, ed è particolarmente raccomandata in caso di stanchezza cronica, anche per via della sua attività sul sistema nervoso, sul quale agirebbe placando lo stress ed aiutando i processi mnemonici.
Schisandra, fragole vitalità.