L’ipnosi è stata una delle tecniche principali utilizzate dal noto psicologo Freud, per poter analizzare al situazione psicologica e psichiatrica dei pazienti. Il padre della psicologia utilizzava l’ipnosi per poter accedere alla memoria e alla sensazione interna dei pazienti, unica via d’accesso alla comprensione della loro situazione emotiva e, di conseguenza, alla risoluzione dei problemi. Freud ha documentato tutte le sue ricerche e i risultati ottenuti con questa pratica in diversi scritti, facendo superare a molti pazienti paure e fobie totalmente inconsce ed inspiegabili.
Un caso molto noto è quello della sua paziente, conosciuta in tutto il mondo per essere impaurita a morte dall’acqua. Grazie alla tecnica dell’ipnosi, si trattava di un metodo specifico, non noto a tutti, lo scienziato è stato in grado di eseguire un’analisi a ritroso delle sue emozioni, arrivando far superare alla paziente questo dramma.
Al giorno d’oggi, molti soffrono di questa paura e, guardando alcuni filmati, si può notare come tali persone siano completamente pietrificate alla visione dell’acqua e il suo corpo tremi nel momento in cui devono fare un sorso da un bicchiere. Oggi la tecnica dell’ipnosi si è evoluta di molto, andando ad essere catalogata come una delle pratiche mediche più ricorrenti per il superamento di traumi e fobie.
Ipnosi e regressione
Grazie all’ipnosi è possibile “tornare indietro nel tempo” e rivivere in prima persona i propri ricordi. La differenza tra una testimonianza ipnotica e un semplice ricordo è che la prima vivifica tutte le sensazioni provate in quella circostanza, permettendo non solo di portare alla luce nuovi dettagli, ma anche di elaborare ulteriormente le situazioni vissute, arrivando a delle vere e proprie svolte nella vita personale. Per essere eseguita efficacemente necessita della presenza di un ipnotizzatore esperto, in grado di far sì che la pratica non scappi di mano al paziente lasciandolo in condizioni disastrose.