In poche parole, le cartucce di inchiostro contengono liquido e vengono utilizzate dalle stampanti a getto d’inchiostro, i toner per stampante invece, contengono polvere e vengono utilizzati dalle stampanti laser.
L’inchiostro all’interno di una cartuccia può essere a base di colorante o pigmentato, a seconda della cartuccia in uso. La maggior parte delle stampanti a getto d’inchiostro sul mercato include tradizionalmente inchiostri a base di colorante. Sono più economiche delle cartucce d’inchiostro a base di pigmenti e sono apprezzate per la loro capacità di produrre stampe e foto dai colori vivaci e realistici. Gli inchiostri a base di colorante, però, non sono impermeabili e possono essere soggetti a sbavature, inoltre, molte stampe che tendono a sbiadire dopo 25 anni. L’inchiostro a base pigmentata offre una finitura più nitida e un tempo di asciugatura più rapido rispetto all’inchiostro a base di colorante. È apprezzato da fotografi professionisti e grafici per la sua capacità di stampare immagini e testo di qualità d’archivio. L’inchiostro a pigmenti tende anche a resistere all’acqua e ai raggi UV meglio dell’inchiostro a base di colorante ed è in grado di resistere allo sbiadimento fino a 200 anni.
Il toner per stampante
Il toner è una sostanza polverosa ,secca che non macchia come le cartucce d’inchiostro, ma può sporcare moltissimo se maneggiata in modo improprio. Le stampanti laser monocromatiche stampano solo con una cartuccia di toner nero. Le stampanti laser a colori utilizzano quattro cartucce di toner: nero, ciano, magenta e giallo separate per produrre una stampa multicolore. L’unità principale, chiamata tamburo un altro pezzo molto importante che dovresti conoscere, perché senza questo non saresti in grado di stampare!